Quando ricorrere ad un intervento di mastopessi
Il lifting mammario è indicato in casi di seno svuotato e cadente, causato spesso in seguito ad una gravidanza o dieta. Queste condizioni possono infatti determinare una drastica riduzione del volume mammario e un abbassamento della mammelle, definita ptosi, che comporta il rilassamento della cute e dei legamenti ghiandolari.
La ptosi mammaria è la condizione in cui il capezzolo si trova ad un’altezza inferiore del solco sottomammario. In una condizione normale, invece, il capezzolo si trova all’altezza del solco.
In base alla sua gravità, la ptosi si suddivide in:
- Lieve, quando il capezzolo presenta una distanza dal solco minore di 2 cm.
- Moderata, quando vi è una distanza di 3-4 cm.
- Severa, distanza superiore ai 4 cm.
Un particolare tipo di ptosi mammaria, è la ptosi ghiandolare presente soprattutto nelle pazienti più giovani: si verifica quando il capezzolo mantiene la sua posizione normale ma la ghiandola mammaria sporge al di sotto del solco sottomammario. Anche se l’aspetto rimanda ad una ptosi vera e propria, in questo caso l’intervento chirurgico non richiederà lo spostamento in alto del capezzolo.