Tech-Neck: quando tablet e smartphone fanno male

Il tech neck, ossia lo stress dovuto alla cattiva postura di chi osserva i dispositivi mobile, non è solo una cattiva abitudine, ma un sintomo patologico che causa, tra l’altro, un invecchiamento precoce dei tessuti del collo. Per contrastare questi effetti è possibile sottoporsi al Nefertiti Neck lift, un lifting non invasivo per collo e mascella.

Come nasce il tech neck? Al giorno d’oggi abbiamo tutti un tablet e/o uno smartphone e chi più chi meno passa diverse ore al giorno al computer per motivi di studio, di svago o di lavoro. Se tablet e smartphone da un lato ci aiutano ad essere più efficienti sul lavoro o sullo studio o a poterci svagare in qualsiasi posto e momento, dall’altro comportano che facciamo lavorare molto di più il collo: la flessione frequente verso i dispositivi elettronici sottopone la zona del collo ad uno stress maggiore rispetto a pochi anni fa. Questo fenomeno, chiamato “tech-Neck” diventa rivelatore dell’età ed in qualche caso ci fa invecchiare prima del tempo.

Come contrastare il “tech-Neck”?

Possiamo diminuire la durata del nostro tempo libero dedicato a smartphone e tablet, e cercare di programmare delle soste di pochi minuti dai nostri pc ogni due-tre ore per fare dei semplici esercizi di stretching per il collo. Questi sistemi rallentano gli effetti dell’invecchiamento, ma potrebbe non bastare.

Il risultato assoluto e definitivo lo garantisce il lifting del viso e del collo che ridefinisce la linea della mandibola, più cadente col passare degli anni e riposiziona i muscoli del collo. Ma se i cedimenti sono troppi e si vuole optare per un trattamento efficace ma meno invasivo, si può optare per il Nefertiti Neck Lift, un intervento che sta prendendo rapidamente piede fra le star holliwoodiane.

Nefertiti Neck Lift: cos’è e come funziona?

È un trattamento di ringiovanimento non invasivo per il collo e la mascella, che prende il nome dalla regina egiziana Nefertiti, nota per la sua mascella distintiva ed elegante. Inventata da un dermatologo svizzero, in questa tecnica si inietta la tossina botulinica di tipo A, meglio nota come il botox, a dosaggi molto bassi, in diverse posizioni lungo la mandibola e lungo il collo del paziente e solo sui muscoli del viso e del collo che tirano verso il basso, evidenziando così il lavoro dei muscoli che invece tirano viso e collo verso l’alto.

La tossina agisce in particolare sul platisma, un ampio muscolo laminare, pari e simmetrico, situato nella regione laterale del collo. Il platisma è innervato dal nervo faciale e ,se contratto, contribuisce ad abbassare la mandibola:assolve inoltre le funzioni di muscolo mimico, stirando e corrugando la cute del collo e spostando in basso e lateralmente la commessura labiale.

Con questa tecnica, quindi, si distendono i tessuti del collo, facendo scomparire le antiestetiche pieghe e donando un risultato molto naturale,poichè si determina un notevole effetto rassodante, levigante e liftante della pelle; questi vantaggi lo rendono una alternativa “soft” alle procedure più invasive.

A chi si può consigliare?

I candidati ideali soddisfano almeno due dei seguenti requisiti:

  • Paziente normopeso.
  • Assenza di grasso lungo la mascella.
  • Pelle allentata o a pliche sotto il mento o la mascella.
  • Guance cadenti in forma lieve o grave che pendono sotto la mascella.
  • Pelle flaccida del collo.
  • Una mascella squadrata molto pronunciata.

È un intervento lungo?

Il Nefertiti Neck Lift dura circa venti minuti ed è un trattamento ambulatoriale, per cui non richiede nessuna degenza. Gli effetti del trattamento si notano già a partire dai cinque – dieci giorni successivi e durano dai tre fino a sei mesi,in base al paziente. Dopo i sei mesi si può ripetere il trattamento, per mantenere l’aspetto giovane e rilassato.

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