Riduzione Solchi Naso Genieni

L’utilizzo di fillers iniettabili sono una delle metodiche più diffuse per il ringiovanimento cutaneo. Con l’avanzare dell’età i tessuti sottocutanei che supportano la tonicità della cute e rendono il volto “giovane”, cominciano gradualmente ad assottigliarsi, rendendo accentuate le normali rughe di espressione; questo processo è aggravato dall’esposizione solare, diete, fattori genetici.

I filler sono i materiali che vengono impiegati per la correzione di questi inestetismi cutanei mediante “il riempimento” di rughe cutanee, delle cicatrici infossate o anche per l’ ingrandimento delle labbra. Questi, difatti, permettono di colmare il deficit creatosi al livello del tessuto dermico.

L’utilizzo di fillers iniettabili sono una delle metodiche più diffuse per il ringiovanimento cutaneo. Con l’avanzare dell’età i tessuti sottocutanei che supportano la tonicità della cute e rendono il volto “giovane”, cominciano gradualmente ad assottigliarsi, rendendo accentuate le normali rughe di espressione; questo processo è aggravato dall’esposizione solare, diete, fattori genetici.

I filler sono i materiali che vengono impiegati per la correzione di questi inestetismi cutanei mediante “il riempimento” di rughe cutanee, delle cicatrici infossate o anche per l’ ingrandimento delle labbra. Questi difatti permettono di colmare il deficit creatosi al livello del tessuto dermico.

Sebbene ne esistano in commercio moltissimi, ognuno di loro presenta pregi e difetti specifici. Tutti i fillers vengono iniettati localmente nell’area da trattare, e la maggior parte di essi consente di ottenere un effetto temporaneo, di durata variabile e dipendente dal tipo di materiale impiegato.

Ricordiamo che l’impiego di filler non riassorbibili è sconsigliato in quanto possono dare serie complicanze di non facile risoluzione; inoltre tra i filler non riassorbibili, il silicone liquido è vietato dalla legge. Inoltre i filler non riassorbibili, tra i quali bisogna ricordare il collagene, hanno il difetto di esporre a reazioni allergiche e di essere generalmente riassorbiti con rapidità.

Tra i fillers sintetici, l’acido ialuronico è al momento sicuramente il filler più utilizzato e con minori complicanze riportate in letteratura. Si tratta di un gel viscoelastico derivato da un polimero naturale dell’acido ialuronico. Poiché questo è un normale componente polisaccaridico della matrice intercellulare, non si verificano reazione allergiche al materiale quando viene iniettato per la correzione di inestetismi.

La durata dell’effetto è limitata a circa 8 mesi, ma, data la facile disponibilità del materiale ed il costo abbastanza contenuto, è possibile programmare la ripetizione del trattamento ad intervalli periodici per garantire il mantenimento del risultato. I filler di ultima generazione sono più sicuri, hanno una maneggevolezza maggiore, e danno dei risultati stabili nel tempo; tra questi ricordiamo lo Juvederm® (Allergan) e il Teoxane.

Non esistono al momento controindicazioni conosciute al trattamento delle rughe con acido ialuronico. Poiché l’ acido ialuronico è un normale componente della matrice intercellulare di tutti gli organismi viventi, incluso l’uomo, non è necessario prendere particolari precauzioni contro la possibilità di reazioni allergiche. In tutti gli studi effettuati, l’acido ialuronico ha dimostrato un’ elevatissima compatibilità e sicurezza, ed in particolare, essendo prodotto per sintesi e non per purificazione da derivati animali, il materiale non espone al rischio di trasmissione di malattie o di reazioni indesiderate in pazienti con ipersensibilità a cibi comuni come carne di manzo, pollo o uova.

Ove necessario può essere utilizzato un’anestesia locale (tronculare), come quella del dentista, per addormentare le aree da trattare.

Utilizzando una siringa con ago molto sottile, il gel di acido ialuronico viene infiltrato superficialmente nella pelle, immediatamente al di sotto delle rughe da trattare. Il quantitativo di gel da infiltrare varia in base alla profondità ed all’ estensione delle rughe. Nella maggior parte dei pazienti è sufficiente impiegare 1 ml di acido ialuronico.

Non sono descritte vere e proprie reazioni allergiche all’ acido ialuronico. In 1 caso su 2000 si sono verificate lievi reazioni di ipersensibilità (rossore e modesto gonfiore), di durata limitata e prive di conseguenze. Durante le prime 6-12 ore, soprattutto nelle pelli più delicate, si possono notare delle piccole strie arrossate, corrispondenti alle zone di passaggio dell’ago. Queste strie, quando presenti, scompaiono rapidamente e senza lasciare traccia.

Durante la prima giornata si consiglia di bere abbondantemente, in modo da idratare i tessuti e migliorare l’ efficacia del trattamento (l’ acido ialuronico ha la proprietà di richiamare acqua in modo da mantenere costante nel tempo il suo volume). Inoltre è sconsigliata l’esposizione al sole durante le prime 48 h.

L’ intervento non è doloroso, se non per la sensazione di piccoli fastidi legati alle punture dell’ago.

Se si esclude il modesto rossore nelle aree trattate, avvertibile in qualche caso durante le prime 6-12 ore, l’ infiltrazione di acido ialuronico non lascia segni visibili nelle aree trattate.

Il risultato è immediatamente visibile ed apprezzabile. La durata della correzione ottenuta è variabile in base al tipo di acido ialuronico impiegato. Nella maggior parte dei casi gli effetti durano almeno 8 mesi.