Preparazione pre-operatoria
Prima di procedere all’intervento, il chirurgo deve valutare le condizioni generali del paziente attraverso un’accurata anamnesi, la prescrizione di esami di laboratorio, un elettrocardiogramma ed una radiografia del torace. Consigli e regole da seguire:
- Non assumere aspirina o medicamenti che la contengono per due settimane prima dell’intervento e due settimane dopo.
- Ridurre o ancora meglio eliminare il fumo per almeno due settimane prima dell’intervento. Alcuni studi hanno dimostrato che l’incidenza delle complicanze è 10 volte superiore nei pazienti fumatori che non in quelli che non fumano. Se il fumo viene eliminato per 10 giorni o più prima dell’operazione, l’incidenza delle complicanze è pari a quella dei non fumatori.
- Procurarsi un reggiseno in tessuto elastico, di misura adeguata al nuovo volume del seno.
- E’ consigliabile evitare contatti con persone con raffreddore o altre malattie infettive.
- E’ necessario che i pazienti siano nel loro miglior stato di nutrizione possibile prima dell’intervento.
Post-operatorio
Il post-operatorio non risulta particolarmente complesso o doloroso, i principali disagi possono essere:
- Dolore e gonfiore: Il dolore è generalmente lieve e riducibile con l’uso di farmaci analgesici, utilizzabili sia in ospedale che a casa.
- Dopo l’intervento i pazienti dovranno rimanere a riposo per 24-48 ore e quindi potranno alzarsi per fare brevi passeggiate. Camminare -senza affaticarsi- è utile per ridurre il rischio di fenomeni di trombosi degli arti inferiori. Per alcuni giorni, la sensazione di tensione sull’addome obbligherà a una postura “piegata in avanti”, e la tosse, lo starnutire e tutte le altre attività che prevedono tensione sui muscoli addominali potranno provocare senso di fastidio e modesto dolore. E’ consigliabile dormire e stendersi sempre in posizione prona per i primi giorni o fin quando terminerà ogni forma di dolore.
- Medicazioni: alla fine dell’intervento viene applicata un’abbondante medicazione compressiva, che non dovrà essere manomessa dal paziente e sarà sostituita in genere dopo 48 ore dal chirurgo. In questa occasione verranno applicate delle medicazioni ridotte, rinforzate però da una guaina di supporto. I punti verranno rimossi dal chirurgo di solito in parte entro i 6-12 giorni dall’intervento.
- Cicatrici: le cicatrici che vengono effettuate durante l’intervento sono permanenti, anche se si attutiscono con il tempo e vengono coperte dallo slip. Nelle prime settimane, le cicatrici appaiono spesso peggiorare, divenendo più rosse ed evidenti, è necessario attendere 9-12 mesi perché le cicatrici maturino definitivamente, appiattendosi e divenendo più bianche. Durante questo periodo, non dovranno essere esposte direttamente al sole (quindi bisogna utilizzare indumenti o creme filtro antisolare totale) e riceveranno beneficio se massaggiate con idonee creme emollienti.
Occasionalmente può essere opportuna, a distanza, una revisione della cicatrice in alcuni punti per ottenere il miglior risultato cosmetico possibile. Tali piccoli interventi possono essere eseguiti in anestesia loco-regionale. Dopo l’operazione, può anche essere presente una modesta sporgenza di tessuti immediatamente al di sopra e a lato delle linee di incisione; generalmente ciò è temporaneo e tende a scomparire, nel giro di qualche mese, man mano che le cicatrici si ammorbidiscono e i tessuti si distendono.
Possibili complicanze
Le complicanze nell’asportazione della cute addominale sono piuttosto rare ed affrontabili senza eccessive difficoltà nella grande maggioranza dei casi. Quando intervengono, generalmente, rispondono prontamente ad un trattamento adeguato senza compromettere il risultato finale. Per questi e altri motivi è indispensabile affidarsi ad un chirurgo esperto, con credenziali e curriculum verificabili.
Le complicanze attribuibili all’intervento posso essere: ematoma, infezioni, sieroma, diastasi delle cicatrici. In casi rari e non prevedibili le cicatrici restano arrossate a lungo e a rilievo. Ma con il passare del tempo tendono sempre a sbiancare e appiattirsi; peraltro, come già detto, può essere utile una occasionale revisione chirurgica (“ritocco”) a distanza, se il chirurgo ritiene possibile migliorare l’esito estetico dell’intervento.
Ripresa delle attività quotidiane
Ogni caso è a sé stante ma in generale si può ipotizzare questo decorso:
- per la prima settimana il paziente dovrà stare prevalentemente a riposo, con poca attività fisica come passeggiate; poi aumenterà le attività consuete e sociali gradualmente nelle settimane successive.
in base alla condizione fisica pre e post-operatoria, il ritorno alla normalità e all’attività lavorativa potrebbe auspicarsi dopo 2-4 settimane. Sarà poi possibile e anzi, consigliabile, una graduale ripresa dell’attività fisica. Dieta appropriata ed esercizio fisico regolare sono importanti per mantenere a lungo il beneficio tratto dallo stesso intervento.
- La guida dell’automobile potrà essere ripresa dopo 2 settimane; l’attività sessuale, viaggi e attività lavorative più intense dopo almeno 3 settimane.