La cicatrizzazione è un fenomeno biologicamente complesso che si realizza attraverso fasi diverse. La maturazione è l’ultima di queste fasi e si protrae per molti mesi, talvolta per anni. Difatti se in un primo momento la cicatrice tende a peggiorare, diventando iperemica e lievemente rilevata, di solito nei primi 3 mesi, con il tempo tende a schiarirsi e a diventare più morbida ed elastica, simile alla cute circostante. È quindi evidente che il paziente dovrà attendere il tempo necessario per la stabilizzazione della cicatrice, prima di poterne osservare l’aspetto definitivo.
L’ evoluzione di una cicatrice e la sua visibilità finale, indipendentemente dall’evento che ha causato la lesione (trauma o intervento chirurgico), sono aspetti non completamente controllabili e prevedibili. La qualità di una cicatrice dipende in misura molto maggiore dalle caratteristiche della pelle di ognuno che non dalle capacità del chirurgo o dall’entità del trauma subito. Tra le variabili che possono influenzare l’aspetto finale di una cicatrice, vanno comunque ricordati: la tensione sulla cicatrice, la dimensione e la profondità, il suo orientamento, lo spessore ed il colore della pelle, la presenza o meno di un’adeguata circolazione ematica nella zona danneggiata. Nessuna cicatrice, con nessuna delle tecniche al momento disponibili, può essere rimossa completamente. Un chirurgo plastico di buona esperienza è in genere in grado di migliorare l’aspetto delle lesioni, ma la valutazione del beneficio ottenibile spetta strettamente al paziente, sulla base del fastidio che viene soggettivamente avvertito. Per questo motivo è estremamente importante, prima della revisione chirurgica di una cicatrice, che il chirurgo sia perfettamente al corrente delle aspettative del paziente, ma soprattutto che il paziente abbia perfettamente compreso le possibilità ed i limiti delle tecniche che verranno impiegate. Tutte le cicatrici tendono a migliorare con il tempo, ed a diventare meno visibili. In alcuni casi, tuttavia, ci si trova di fronte a processi patologici che possono richiedere l’ intervento di un chirurgo plastico.
Tra i vari tipi di cicatrici che frequentemente richiedono l’intervento del chirurgo plastico riconosciamo:
• Cicatrici Ipertrofiche
• Cheloidi.
In aggiunta al trattamento steroideo, o se questo si mostra inadeguato, è possibile mantenere una compressione elastica sulle lesioni mediante l’applicazione di fogli di silicone morbido.