Aumento volume delle labbra: quali filler sono consigliati (e quali no)

Le labbra da sempre sono simbolo di seduzione e bellezza femminile. Con il tempo le strutture del volto, in particolare le strutture sottocutanee che sovrintendono alla tonicità del viso, tendono a un processo di assottigliamento, e così anche le labbra, che possono perdere la loro forma piena e definita.

Questo fenomeno avviene naturalmente con il passare del tempo. Alcuni fattori acceleranti possono essere l’esposizione solare, le diete e diversi fattori genetici.

Il trascorrere del tempo, tuttavia, non deve essere vissuto in maniera traumatica, e le piccole insoddisfazioni sul proprio aspetto possono essere risolte facilmente con una spesa accettabile e non eccessivamente esosa tramite i filler.

Ecco che cosa è necessario sapere prima di scegliere questa tecnica per l’aumento del volume delle labbra.

Quando possono essere utilizzati i filler?

L’indicazione dei filler è quella di spianare le piccole rughe del volto, ma risultano utili anche nel caso in cui si abbia il desiderio di aumentare il volume di alcune aree. Le applicazioni più frequenti sono quelle che riguardano il ripianamento dei solchi naso genieni e per dare un nuovo volume alle labbra assottigliate.

Possiamo affermare quindi che il filler è uno strumento che può sopperire al deficit che si viene a creare nel tessuto dermico.

I filler sono tutti uguali?

I filler non sono tutti uguali, infatti possono essere classificati in due ambiti specifici:

Filler Riassorbibili: a base di collagene o acido ialuronico. Tra i filler a base di collagene le formulazioni utilizzate erano Zyderm, Zyplast e Evolence. I filler a base di acido ialuronico presentano diverse forme farmaceutiche come Juviderm, Restylane, Q-med, Macrolane, Perlane e Hylaform.

Filler non riassorbibili o permanenti: a base di silicone, a base di derivati poliacrilammide (Formaryl, Aquamid, Outline, Bio Alcamid, Artecoll, Evolution), e Gorotex. Tra questi il silicone è vietato in forma liquida perché considerato dannoso.

Come già possiamo intuire dalla classificazione, esistono dei filler che hanno una durata temporanea, il cui effetto tende a scomparire nel corso del tempo, mentre l’altra tipologia di filler tende a dare un effetto permanente a cui non sempre è possibile porre rimedio.

Quali sono i filler da non utilizzare per l’aumento volumetrico delle labbra?

Ripetiamo che i filler non sono tutti uguali e che possono presentare alcune controindicazioni, oppure un’efficacia non soddisfacente.

In passato, per esempio, erano diffusi i filler a base di collagene. Questi ultimi non trovano un largo utilizzo perché le formulazioni necessitavano di prove allergiche preventive prima delle iniezioni in sede e presentavano un altro problema legato al riassorbimento, che avveniva in tempistiche troppo veloci.

Tra i metodi che un bravo chirurgo estetico non dovrebbe mai suggerire c’è il silicone, come abbiamo detto in precedenza, è vietato nella forma liquida perché provoca sostanziali danni e non si può rimuovere nella maniera più assoluta.

Utilizzare dei filler permanenti è fortemente sconsigliato perché il viso è una struttura dinamica e non statica. Una volta utilizzati dei filler permanenti, avremo labbra ferme nel tempo che potrebbero comportare una conformazione disarmonica nel volto.

Con il passare del tempo, infatti, la pelle del viso tende ad assottigliarsi, mentre le labbra trattate con filler permanenti o non riassorbibili tenderanno ad avere la conformazione acquisita. Questo comporta un aspetto poco armonico o innaturale, come accade per le persone famose o dello spettacolo che abusano di questa tecnica o che effettuano trattamenti estremi.

Per saperne di più guarda il video realizzato dal Dott. Ivan La Rusca sui filler.

Perché scegliere un filler a base di acido ialuronico?

Una soluzione naturale e con risultati soddisfacenti è costituita dai filler a base di acido ialuronico, che grazie a una formulazione cross linkata offrono un risultato in grado di durare più a lungo nel tempo.

Il filler riassorbibile a base di acido ialuronico, rispetto ai filler permanenti, consente di adattare le labbra al volto per un effetto finale naturale, piacevole alla vista e senza particolari controindicazioni.

Ciò è possibile perché questa tipologia di filler deriva da un polimero naturale dell’acido ialuronico e si presenta in forma iniettabile con una consistenza viscoelastica.

Poiché questo è un normale componente polisaccaridico della matrice intercellulare, non si verificano reazioni allergiche al materiale quando viene utilizzato per il ripianamento dei piccoli inestetismi cutanei.

Talvolta sono segnalate delle reazioni di ipersensibilità alla formulazione nell’ordine di 1 persona su 2000. In questi casi si possono notare rossore localizzato e gonfiore, che spariscono in breve tempo e senza ulteriori conseguenze.

Ricordiamo tuttavia che l’applicazione dei filler è a tutti gli effetti un intervento di medicina estetica che richiede mani esperte e talvolta anche l’uso di anestetici locali. Il chirurgo, in questo caso, utilizzerà delle siringhe con aghi microscopici così da essere adattati alle zone da trattare e dosando la formulazione in base alla profondità delle rughe.

L’aumento volumetrico delle labbra ha una durata di circa otto mesi/un anno, per cui, se il risultato non dovesse soddisfare pienamente, è possibile aspettare il tempo fisiologico di riassorbimento e recuperare il proprio aspetto iniziale.

Al contrario, se questo trattamento incontra il gradimento della paziente che vi si sottopone, è possibile programmare le sedute per il mantenimento del risultato.

Dopo aver effettuato la seduta con filler a base di acido ialuronico i risultati sono apprezzabili e visibili da subito. Si consiglia di idratarsi bevendo acqua nella giornata dell’intervento per sostenere l’efficacia del trattamento, e si sconsiglia l’esposizione solare nelle 48 ore successive.

Come deve essere il filler utilizzato?

Se ci si rivolge a un bravo chirurgo estetico, dalla comprovata esperienza e professionalità, con il quale si ha un buon rapporto di fiducia e di dialogo, sarà lui stesso a fornire tutte le informazioni sul prodotto utilizzato, oltre a rilasciare l’etichetta del prodotto stesso a fine trattamento.

Nel dettaglio, bisogna diffidare da proposte di trattamento con filler dal costo troppo basso, perché spesso sono di scarsa qualità e con una resa limitata a poche settimane o giorni.

Un altro aspetto da tener presente riguarda le certificazioni del prodotto, tra cui anche la presenza del Marchio CE, e le indicazioni sulla formulazione che deve essere biodegradabile, riassorbibile e di origine non animale.

In particolare, i filler a base di acido ialuronico mostrano, secondo la letteratura scientifica, un’elevatissima compatibilità e grande sicurezza. Il prodotto deve essere elaborato per sintesi e non per purificazione da derivati animali. Il materiale, così concepito, non espone al rischio di trasmissioni indesiderate nei pazienti con ipersensibilità ai cibi comuni come possono essere il manzo, il pollo o le uova.

Alcuni filler richiedono test cutaneo preliminare. Questi tipi di prodotto possono causare reazioni allergiche, mentre il filler a base di acido ialuronico non presenta questa indicazione e risulta tra le formulazioni più tollerate, come si può leggere nella letteratura scientifica dedicata.

La sicurezza è data anche dalla facilità di utilizzo e di conservazione, che consente di ottenere un prodotto perfetto.

Hai labbra assottigliate? Stai pensando di effettuare un filler per l’aumento volumetrico delle labbra? Contatta il Dott. Ivan La Rusca e compila il form. Scegli una consulenza professionale da un chirurgo estetico esperto e qualificato che potrà aiutarti a ritrovare la tua forma migliore con interventi mirati.

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