Addominoplastica

L’ addominoplastica consente di rimuovere l’eccesso cutaneo ed adiposo a livello della parte centrale e bassa dell’addome e, in casi selezionati, rinforza il piano muscolare sottostante rendendo la parete addominale snella e tesa.

La dieta e l’esercizio fisico da soli non riescono a produrre tale risultato poiché l’aumento delle dimensioni dell’addome è spesso accompagnato da una condizione definita diastasi dei muscoli retti addominali che determina l’allontanamento dei due gruppi muscolari che normalmente costituiscono una parete compatta.

L’ addominoplastica non è diretta specificamente alla riduzione del peso corporeo, anche se questo è uno degli effetti dell’intervento, bensì alla riduzione dell’eccesso cutaneo ed adiposo ed alla ricostruzione del piano muscolare. Un effetto secondario dell’intervento consiste nella riduzione, e in alcuni casi nella scomparsa delle smagliature cutanee presenti nella zona trattata.

L’intervento consiste nell’asportare la parte eccedente sotto l’ombelico, stirare la cute di sopra con un miglioramento anche del pube. Residua una cicatrice sottile al livello dello slip comunemente coperta dall’abbigliamento

Viene eseguita in sala operatoria, con ricovero di una notte. Viene applicata una guaina compressiva (inizialmente a strappo e poi tipo body) per circa 6 settimane

I tempi di recupero sono mediamente rapidi: 24h si cammina, dopo 3 gg si può già effettuare una doccia, 15 gg si può guidare, 2-3 settimane si può ritornare a lavorare.

Si raccomanda di evitare l’assunzione di aspirina in prossimità dell’intervento e limitare il fumo di sigaretta 15 gg prima e 15 gg dopo.
Saranno in seguito effettuati periodici follow up per garantire il normale proseguo delle cure sino alla completa guarigione.

Intervento di Addominoplastica

L’intervento può essere eseguito in anestesia spinale o generale. Nella maggior parte dei casi si fa ricorso all’ anestesia generale. In questo caso i farmaci anestetici vengono iniettati per via endovenosa. Grazie alle moderne tecniche anestesiologiche è possibile ridurre al minimo la quantità dei farmaci utilizzati e, quindi, i tempi di recupero post – operatori.

Dopo aver valutato l’entità dell’eccesso cutaneo si procede al disegno delle linee di incisione. La prima si estende sopra il pube giungendo fino ai lati della parete addominale, l’altra circonda l’ombelico.

Eseguite le incisioni, ove necessario, viene sollevata la cute con il tessuto adiposo sottostante accedendo così alla parete muscolare che viene ricostruita accostando i due muscoli retti e suturandoli sulla linea mediana. Nei rari casi in cui la diastasi dei muscoli è particolarmente ampia, può rendersi necessario l’utilizzo di una rete in materiale sintetico per colmare il difetto ed assicurare un rinforzo adeguato.

A questo punto i tessuti superficiali vengono messi in tensione, stirandoli verso il basso, in modo da evidenziare l’entità dell’eccesso cutaneo ed adiposo che dovrà essere asportato. Poiché la cute dell’addome viene fatta scorrere verso il basso, per evitare che l’ombelico si trovi in una posizione innaturale, questo viene isolato e riposizionato più in alto. Vengono, quindi, inseriti due drenaggi (tubicini in materiale morbido collegati con un piccolo serbatoio) per evitare il ristagno dei fluidi che dovessero, eventualmente raccogliersi. I drenaggi verranno rimossi dopo 24-48 ore.

Le incisioni chirurgiche vengono chiuse con fili di sutura che non deve essere rimosso (materiale riassorbibile). Le cicatrici residue sono ben nascoste e possono essere facilmente coperte da un costume da bagno

La miniaddominoplastica consiste nell’asportazione di una losanga di cute, con il relativo tessuto sottocutaneo, nella regione addominale inferiore, senza interessare il piano muscolare e lasciando l’ombelico nella sua posizione originale. E’ indicata nei casi in cui l’eccesso da rimuovere è essenzialmente cutaneo e limitato, ossia quando ci si trova di fronte al cosiddetto “addome grinzo”: magro ma rilassato, svuotato, privo di tono e di elasticità.

Addominoplastica Costi

I costi di un intervento di addominoplastica sono chiaramente molto variabili a seconda della tipologia di intervento e ancor di più se all’intervento di addominoplastica si associa una liposuzione o una liposcultura.

In qualsiasi caso i prezzi includeranno sempre l’onorario del chirurgo ed i costi che la struttura sostiene per l’equipe medico, l’anestetista e la sala operatoria.

Trattamento post-operatorio

Dopo l’intervento devono essere assunti antibiotici associati eventualmente ad antinfiammatori per almeno 5 giorni. Al termine dell’operazione viene applicata una medicazione e la guaina compressiva elastica che ha la funzione di limitare l’edema postoperatorio, ridurre le ecchimosi, favorire il rimodellamento della cute sui tessuti sottostanti e contenere i muscoli retti. Questa dovrà e essere indossata giorno e notte per almeno 6 settimane.

Il dolore post-operatorio è generalmente moderato e ben tollerato: la maggior parte dei pazienti, infatti, riferisce una sensazione di costrizione nella parte bassa dell’addome che può persistere per qualche giorno e che tende a scomparire spontaneamente. Nei primi mesi dopo l’ intervento è in genere presente una riduzione della sensibilità cutanea addominale, che è tuttavia temporanea e tende gradualmente a migliorare.

A distanza di 24-48 ore compaiono edemi (gonfiore) ed ecchimosi (chiazze livide) che vengono riassorbiti spontaneamente nell’arco di 2 settimane. Talvolta le ecchimosi non compaiono in corrispondenza delle zone trattate ma più in basso, per esempio a livello dell’inguine. Anche questo è normale e non deve destare preoccupazione.

Le cicatrici residue sono ovviamente permanenti, ma divengono sempre meno evidenti con il passare del tempo. La maturazione completa delle cicatrici richiede circa un anno, e durante questo periodo è consigliabile non esporle alla luce solare per evitare il rischio di pigmentazione (è tuttavia possibile prendere il sole utilizzando una crema protettiva adeguata).

Dopo l’intervento

E’ consigliabile, per i primi giorni dopo l’intervento, riposare a letto ed aumentare gradatamente le attività.

Le attività sportive dopo 4 settimane Jogging, 6 settimane i più intensi

La guida dell’automobile potrà riprendersi dopo 2 settimane mentre l’attività sessuale, i viaggi e le attività lavorative dopo 3 settimane.

Per l’esposizione al sole è preferibile attendere almeno 4 settimane avendo cura di proteggere le cicatrici con un prodotto solare a protezione totale.

Intervento di Addominoplastica

L’intervento può essere eseguito in anestesia spinale o generale. Nella maggior parte dei casi si fa ricorso all’ anestesia generale. In questo caso i farmaci anestetici vengono iniettati per via endovenosa. Grazie alle moderne tecniche anestesiologiche è possibile ridurre al minimo la quantità dei farmaci utilizzati e, quindi, i tempi di recupero post – operatori.

Dopo aver valutato l’entità dell’eccesso cutaneo si procede al disegno delle linee di incisione. La prima si estende sopra il pube giungendo fino ai lati della parete addominale, l’altra circonda l’ombelico.

Eseguite le incisioni, ove necessario, viene sollevata la cute con il tessuto adiposo sottostante accedendo così alla parete muscolare che viene ricostruita accostando i due muscoli retti e suturandoli sulla linea mediana. Nei rari casi in cui la diastasi dei muscoli è particolarmente ampia, può rendersi necessario l’utilizzo di una rete in materiale sintetico per colmare il difetto ed assicurare un rinforzo adeguato.

A questo punto i tessuti superficiali vengono messi in tensione, stirandoli verso il basso, in modo da evidenziare l’entità dell’eccesso cutaneo ed adiposo che dovrà essere asportato. Poiché la cute dell’addome viene fatta scorrere verso il basso, per evitare che l’ombelico si trovi in una posizione innaturale, questo viene isolato e riposizionato più in alto. Vengono, quindi, inseriti due drenaggi (tubicini in materiale morbido collegati con un piccolo serbatoio) per evitare il ristagno dei fluidi che dovessero, eventualmente raccogliersi. I drenaggi verranno rimossi dopo 24-48 ore.

Le incisioni chirurgiche vengono chiuse con fili di sutura che non deve essere rimosso (materiale riassorbibile). Le cicatrici residue sono ben nascoste e possono essere facilmente coperte da un costume da bagno

La miniaddominoplastica consiste nell’asportazione di una losanga di cute, con il relativo tessuto sottocutaneo, nella regione addominale inferiore, senza interessare il piano muscolare e lasciando l’ombelico nella sua posizione originale. E’ indicata nei casi in cui l’eccesso da rimuovere è essenzialmente cutaneo e limitato, ossia quando ci si trova di fronte al cosiddetto “addome grinzo”: magro ma rilassato, svuotato, privo di tono e di elasticità.

Addominoplastica Costi

I costi di un intervento di addominoplastica sono chiaramente molto variabili a seconda della tipologia di intervento e ancor di più se all’intervento di addominoplastica si associa una liposuzione o una liposcultura.

In qualsiasi caso i prezzi includeranno sempre l’onorario del chirurgo ed i costi che la struttura sostiene per l’equipe medico, l’anestetista e la sala operatoria.

Trattamento post-operatorio

Dopo l’intervento devono essere assunti antibiotici associati eventualmente ad antinfiammatori per almeno 5 giorni. Al termine dell’operazione viene applicata una medicazione e la guaina compressiva elastica che ha la funzione di limitare l’edema postoperatorio, ridurre le ecchimosi, favorire il rimodellamento della cute sui tessuti sottostanti e contenere i muscoli retti. Questa dovrà e essere indossata giorno e notte per almeno 6 settimane.

Il dolore post-operatorio è generalmente moderato e ben tollerato: la maggior parte dei pazienti, infatti, riferisce una sensazione di costrizione nella parte bassa dell’addome che può persistere per qualche giorno e che tende a scomparire spontaneamente. Nei primi mesi dopo l’ intervento è in genere presente una riduzione della sensibilità cutanea addominale, che è tuttavia temporanea e tende gradualmente a migliorare.

A distanza di 24-48 ore compaiono edemi (gonfiore) ed ecchimosi (chiazze livide) che vengono riassorbiti spontaneamente nell’arco di 2 settimane. Talvolta le ecchimosi non compaiono in corrispondenza delle zone trattate ma più in basso, per esempio a livello dell’inguine. Anche questo è normale e non deve destare preoccupazione.

Le cicatrici residue sono ovviamente permanenti, ma divengono sempre meno evidenti con il passare del tempo. La maturazione completa delle cicatrici richiede circa un anno, e durante questo periodo è consigliabile non esporle alla luce solare per evitare il rischio di pigmentazione (è tuttavia possibile prendere il sole utilizzando una crema protettiva adeguata).

Dopo l’intervento

E’ consigliabile, per i primi giorni dopo l’intervento, riposare a letto ed aumentare gradatamente le attività.

Le attività sportive dopo 4 settimane Jogging, 6 settimane i più intensi

La guida dell’automobile potrà riprendersi dopo 2 settimane mentre l’attività sessuale, i viaggi e le attività lavorative dopo 3 settimane.

Per l’esposizione al sole è preferibile attendere almeno 4 settimane avendo cura di proteggere le cicatrici con un prodotto solare a protezione totale.

Intervento di Addominoplastica

L’intervento può essere eseguito in anestesia spinale o generale. Nella maggior parte dei casi si fa ricorso all’ anestesia generale. In questo caso i farmaci anestetici vengono iniettati per via endovenosa. Grazie alle moderne tecniche anestesiologiche è possibile ridurre al minimo la quantità dei farmaci utilizzati e, quindi, i tempi di recupero post – operatori.

Dopo aver valutato l’entità dell’eccesso cutaneo si procede al disegno delle linee di incisione. La prima si estende sopra il pube giungendo fino ai lati della parete addominale, l’altra circonda l’ombelico.

Eseguite le incisioni, ove necessario, viene sollevata la cute con il tessuto adiposo sottostante accedendo così alla parete muscolare che viene ricostruita accostando i due muscoli retti e suturandoli sulla linea mediana. Nei rari casi in cui la diastasi dei muscoli è particolarmente ampia, può rendersi necessario l’utilizzo di una rete in materiale sintetico per colmare il difetto ed assicurare un rinforzo adeguato.

A questo punto i tessuti superficiali vengono messi in tensione, stirandoli verso il basso, in modo da evidenziare l’entità dell’eccesso cutaneo ed adiposo che dovrà essere asportato. Poiché la cute dell’addome viene fatta scorrere verso il basso, per evitare che l’ombelico si trovi in una posizione innaturale, questo viene isolato e riposizionato più in alto. Vengono, quindi, inseriti due drenaggi (tubicini in materiale morbido collegati con un piccolo serbatoio) per evitare il ristagno dei fluidi che dovessero, eventualmente raccogliersi. I drenaggi verranno rimossi dopo 24-48 ore.

Le incisioni chirurgiche vengono chiuse con fili di sutura che non deve essere rimosso (materiale riassorbibile). Le cicatrici residue sono ben nascoste e possono essere facilmente coperte da un costume da bagno

La miniaddominoplastica consiste nell’asportazione di una losanga di cute, con il relativo tessuto sottocutaneo, nella regione addominale inferiore, senza interessare il piano muscolare e lasciando l’ombelico nella sua posizione originale. E’ indicata nei casi in cui l’eccesso da rimuovere è essenzialmente cutaneo e limitato, ossia quando ci si trova di fronte al cosiddetto “addome grinzo”: magro ma rilassato, svuotato, privo di tono e di elasticità.

Addominoplastica Costi

I costi di un intervento di addominoplastica sono chiaramente molto variabili a seconda della tipologia di intervento e ancor di più se all’intervento di addominoplastica si associa una liposuzione o una liposcultura.

In qualsiasi caso i prezzi includeranno sempre l’onorario del chirurgo ed i costi che la struttura sostiene per l’equipe medico, l’anestetista e la sala operatoria.

Trattamento post-operatorio

Dopo l’intervento devono essere assunti antibiotici associati eventualmente ad antinfiammatori per almeno 5 giorni. Al termine dell’operazione viene applicata una medicazione e la guaina compressiva elastica che ha la funzione di limitare l’edema postoperatorio, ridurre le ecchimosi, favorire il rimodellamento della cute sui tessuti sottostanti e contenere i muscoli retti. Questa dovrà e essere indossata giorno e notte per almeno 6 settimane.

Il dolore post-operatorio è generalmente moderato e ben tollerato: la maggior parte dei pazienti, infatti, riferisce una sensazione di costrizione nella parte bassa dell’addome che può persistere per qualche giorno e che tende a scomparire spontaneamente. Nei primi mesi dopo l’ intervento è in genere presente una riduzione della sensibilità cutanea addominale, che è tuttavia temporanea e tende gradualmente a migliorare.

A distanza di 24-48 ore compaiono edemi (gonfiore) ed ecchimosi (chiazze livide) che vengono riassorbiti spontaneamente nell’arco di 2 settimane. Talvolta le ecchimosi non compaiono in corrispondenza delle zone trattate ma più in basso, per esempio a livello dell’inguine. Anche questo è normale e non deve destare preoccupazione.

Le cicatrici residue sono ovviamente permanenti, ma divengono sempre meno evidenti con il passare del tempo. La maturazione completa delle cicatrici richiede circa un anno, e durante questo periodo è consigliabile non esporle alla luce solare per evitare il rischio di pigmentazione (è tuttavia possibile prendere il sole utilizzando una crema protettiva adeguata).

Dopo l’intervento

E’ consigliabile, per i primi giorni dopo l’intervento, riposare a letto ed aumentare gradatamente le attività.

Le attività sportive dopo 4 settimane Jogging, 6 settimane i più intensi

La guida dell’automobile potrà riprendersi dopo 2 settimane mentre l’attività sessuale, i viaggi e le attività lavorative dopo 3 settimane.

Per l’esposizione al sole è preferibile attendere almeno 4 settimane avendo cura di proteggere le cicatrici con un prodotto solare a protezione totale.